Il mio primo approccio a Internet
Autore: Naka
Fonte: gangdegeeks

Il mio primo approccio a Internet

Mi chiamo Matteo Reano sono un laureando del Politecnico di Torino e seguo il corso di Rivoluzione Digitale. In questo post tratto il mio primo approccio a internet ma, per spiegarvi ciò, è necessario contestualizzare il discorso iniziando dal paesino in cui vivo.

Si parla di un complesso abitativo di circa 2300 abitanti in provincia di Torino. Fino a qualche decennio fa era un paese modesto con piccole fabbriche artigianali ed era un punto di riferimento per i ragazzi di paesi vicini sia grazie alle scuole sia all’oratorio salesiano, che fornivano intrattenimento per tutto l’arco della giornata. Con il passare degli anni si è trasformato drasticamente in un paese dormitorio, alcune attività sono fallite altre si sono trasferite e di conseguenza le persone che ci abitano sono costrette a spostarsi nelle cittadine circostanti per continuare a lavorare. Ad eccezione degli agricoltori, unica attività sopravvissuta al cambiamento.

Da quanto citato si può immaginare che la tecnologia impiegò del tempo ad arrivare fino alle nostre abitazioni. Infatti mi fu regalato il primo telefonino alla fine del secondo anno della scuola secondaria di primo grado, poiché dovevo spostarmi nel paese vicino per proseguire gli studi. In quello stesso periodo arrivò a casa il primo computer fisso. Grazie a questo imparai ad utilizzare internet, con l’aiuto di mio fratello maggiore. Una delle prime attività che ricordo, oltre alla ricerca nei vari browser, è messenger (MSN) che veniva utilizzato per comunicare con amici e altre persone, ad oggi lo si può paragonare a WhatsApp.

Messenger

Simbolo del primo programma per chattare che usai: MSN-emotion
Fonte: wardveenstra
Autore: Bardo Hogendoorn

Con il passare dei giorni incominciammo a scoprire i vari giochi disponibili al suo interno ed essendo ragazzini fu oggetto di svago per diverso tempo. Nell’ultimo anno delle medie la scuola organizzò dei corsi d’informatica e ci fu insegnato l’utilizzo di programmi basilari quali Word, Excel, PawerPoint e Paint. Grazie a questi corsi realizzai meglio lo scopo di avere un computer in casa oltre al divertimento personale.

Continuai gli studi presso il liceo scientifico dove mi furono presentati nuovi programmi del computer, ed iniziarono ad assegnarci alcuni compiti a computer in modo da assumere sempre più dimestichezza con tale strumento, ad esempio: tesine, relazioni e riassunti. Conclusi gli studi liceali, durante l’esame orale della maturità fummo valutati anche sull’utilizzo di tali programmi, mezzi di ausilio per esporre la tesina proiettando il lavoro davanti alla commissione. Proprio grazie a queste attività scoprii che internet era una fonte inesauribile di informazioni che mi aiutarono molto nei miei compiti a casa.

La mia cultura personale sui computer si è incrementata ulteriormente grazie all’università, dove ho iniziato a muovere i primi passi nell’ambito della programmazione grazie al corso di informatica. Ed oggi seguo il corso di Rivoluzione Digitale, continuo ad imparare ed approfondire questo ambito. Personalmente sono dell’idea che sia fondamentale seguire queste tipologie di corsi soprattutto per giovani, poiché internet e tutto il mondo digitale sono in continuo sviluppo e cambieranno ancora la nostra vita.

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